Palazzo di Citta'
Il Palazzo di Citta' e' stato costruito nel 1847 su
disegno dell'architetto Leoni di Torino:
una
targa di marmo impallidito, murato sulla casa nel
passaggio dietro il palazzo, attesta ancora oggi la
riconoscenza del Corpo Civico all'Avv. Filippo de
Rajmondi, intendente dell'Ossola quando questa fu
provincia, per aver favorito il finanziamento
dell'edificio.
Durante i giorni della "Repubblica partigiana", nel settembre-ottobre 1944, il palazzo fu sede della Giunta Provvisoria di Governo; oggi, ospita la sala storica della Resistenza ossolana. Nel cortiletto interno e' murata una lapide, che riecheggia la motivazione della medaglia d'oro al valor militare, conferita alla Val d' Ossola gia' nel settembre 1945, per i fatti resistenziali culminanti nel significativo episodio della zona liberata.
Nella piazza antistante il palazzo si erge il
monumento a Gian Giacomo Galletti, opera di
Francesco Ricci scultore vigezzino, inaugurato nel
1899. Il Galletti, nato a Bognanco nel 1789 e morto
a Parigi nel 1873, partito dal paese come povero
manovale, diviene affermato commerciante e poi ricco
banchiere a Parigi, dove abitava nel palazzo
Rotschild. Nel 1869, gli Ossolani, con votazione
presso che unanime, lo eleggono deputato al
Parlamento nazionale.
Munifico benefattore dell'Ossola, e' sorta per suo
lascito l'opera pia locale di maggior rilievo,
denominata Fondazione Galletti.
Edgardo Ferrari, Le guide: Domodossola, Domodossola, Edizioni Grossi, 1998.